Vi voglio raccontare una storia, forse un po’ lunga, ma secondo me merita di essere letta fino in fondo: una storia di scacchi, di un grande campione (anche nella vita) e di un computer (di IBM), una storia che merita, anche, per chi non conosce o non ama lโantico gioco degli scacchi.๐๐๐๐, ๐๐๐ซ๐ณ๐ ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ข๐ญ๐ ๐ญ๐ซ๐ ๐๐๐๐ฉ ๐๐ฅ๐ฎ๐ ๐ข๐ง ๐๐ข๐๐ง๐๐จ, ๐๐๐ซ๐ซ๐ฒ ๐๐๐ฌ๐ฉ๐๐ซ๐จ๐ฏ ๐ข๐ง ๐ง๐๐ซ๐จNon era la prima volta che Kasparov accettava di confrontarsi con un computer e con i suoi algoritmi, era abbastanza sicuro di vincere, fino ad allora i computer affrontavano le partite utilizzando algoritmi a forza bruta, in altre parole, provavano milioni di mosse ad ogni scambio, cercando di determinare la migliore. Questo rendeva i computer forti in tattica ma privi di sviluppare strategia. Deep Blue, inizia la partita con la classica prima mossa E4 (Pedone in E4), Kasparov, prova impostando una difesa chiusa, per non dare chance al bianco. Si entra, cosรฌ, in partita Spagnola, con il nero che imposta una difesa Morphy, il bianco cerca di aprire, ma Kasparov si difende sempre con un gioco chiuso. Dopo le aperture, si devia rispetto al โclassicoโ, si entra in varianti meno comuni. Kasparov sceglie la variante Smyslov, molto passiva, vuole arrivare il prima possibile ad un’apertura completa del bianco. โFinite le aperture, il computer faticherร a sviluppare strategieโ, pensaโฆMa, ad un certo punto la svolta: Deep Blue gioca, prima CF5 (Cavallo F5), qui forse un pensiero si insinua in Kasparov, un pensiero che poi diventerร certezza alla mossa successiva del bianco: AE4 (Alfiere in E4). Una mossa non prevista da Kasparov, quel pensiero era evidente adesso, non era una mossa dettata dalla tattica, ma dalla strategia. Possibile che il computer avesse smesso di “ragionare” in forza bruta? O, forse, un umano ha dato un suggerimento al computer? Questo innervosisce Kasparov, che stanco, dopo tre scambi ulteriori, decide di abbandonare, vedendo ogni sua possibile strategia, volta ad ottenere almeno una patta, quasi impossibile da realizzare. Ecco, quel punto della partita, quella mossa AE4 ha rappresentato la fine di un’era. Non era piรน solo una mossa di una partita di scacchi, quella mossa รจ diventata un simbolo. Quella mossa ha segnato la fine dell’associazione ๐๐๐๐๐ก๐ข๐ง๐=๐ ๐จ๐ซ๐ณ๐ ๐๐ซ๐ฎ๐ญ๐. A me piace pensare che non ci sia stata la “mano” dell’uomo dietro a quella mossa, ma i dubbi, rimangono ancora oggi. Oggi gli algoritmi sono veramente molto piรน evoluti, oggi, sono le “macchine” a dare i suggerimenti agli uomini non solo in termini di tattica, ma anche di strategia! … e non solo nelle partite di scacchi.ps. la foto ritrae la mossa AE4. Per questioni di narrativa fotografica ho scelto di anticipare di tre mosse l’abbandono di Kasparof, essa รจ frutto di una doppia esposizione eseguita direttamente in macchina (Fuji X-Pro1, 23mm, f/1.4) con il complice e paziente aiuto di Sofia, che non solo si รจ prestata in modo attivo per la foto, ma si รจ giocata con me decine di volte questa partita, dalla quale entrambi abbiamo appreso tanto… ah, dimenticavo, lei รจ quasi giร al mio livello con gli scacchi, mentre, mi batte regolarmente a Dama Italiana.pps. Kasparov รจ veramente un grande campione, oggi vive in Croazia ed ha cittadinanza croata, nato in Azerbaigian, russo fino al 2014, ma dopo numerose intimidazioni ed arresti di natura politica (manifestatamente contro Putin), lascia definitivamente la Russia.ppps. Deep Blue รจ progettato e realizzato da IBM appositamente per gli scacchi, รจ costituito da un computer a parallelismo massivo di 30 nodi basato su RISC/6000, supportato da 480 processori. L’algoritmo per il gioco degli scacchi รจ scritto in C, esso รจ capace di calcolare 200 milioni di posizioni al secondo! E questo sarebbe solo lโespressione della capacitร di forza bruta, ma evidentemente non รจ tutto…
Be4 – the King’s fall
Una bella storia, ben narrata e supportata da unโeccellente immagine. Bravo Leonardo!